Fare Arte – Incisione e Stampa

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INCISIONE E STAMPA

In campo artistico il termine incisione comprende diverse tecniche di stampa. La differenza tra i vari metodi di stampa riguarda soprattutto come si prepara la matrice. La matrice è la base sul quale viene realizzato l’opera che verrà successivamente stampata sul suo supporto finale, come un foglio di carta o di tela. La stampa permette di replicare in serie la stessa opera, fintanto che si possiede la matrice, mantenendola inalterata.

INCISIONE IN RILIEVO

L’incisione in rilievo è il metodo più semplice ed antico di stampa. La matrice viene modellata in maniera che dal rilievo di questa, una volta inchiostrata, si abbia poi l’opera stampata sul supporto desiderato. Un esempio di incisione in rilievo nella quotidianità sono i timbri che vengono usati negli uffici. A seconda del materiale utilizzato e della preparazione della matrice si parla di xilografia (matrice di legno, solitamente ciliegio e bosso) o linoleografia (matrice di linoleum).

INCISIONE IN CAVO

L’incisione in cavo, detta anche calcografia, è un metodo più lungo e tecnicamente avanzato che prevede di incidere l’opera sulla matrice. Al contrario dell’incisione in rilievo, l’opera si ottiene dall’inchiostro che rimane nell’incavo mentre tutte le parte in rilievo rimarranno bianche sulla resa finale dell’opera. La matrice è solitamente di metallo, rame o zinco, e l’incisione si ottiene tramite l’utilizzo di punte particolari e l’utilizzo di acidi quali l’acido nitrico o il percloruro di ferro. A seconda della resa finale dell’opera ci si trova davanti ad un acquaforte, opere in nero e scala di grigi, od un acquatinta, opere a colori che però necessitano di particolari ed ulteriori accorgimenti in fase di realizzazione.

EVOLUZIONE DELL’INCISIONE E STAMPA NELLA STORIA

In epoca egizia era già in uso la stampa a rilievo utilizzata per decorare i sarcofagi con ornamenti stampigliati e più comunemente per la decorazioni delle stoffe. Il tessuto stampato con matrice lignea era ampiamente diffuso anche in Cina e Giappone e rimangono testimonianze in documenti risalenti all’età classica.

Per un utilizzo diverso della stampa a rilievo bisognerà aspettare il V secolo dopo Cristo con la diffusione della carta in Europa e la richiesta di nuove esigenze riguardo la produzione di testi scritti. Diversi artigiani orafi cominciano a sperimentare modellando il metallo ed utilizzarlo per creare matrici di icone e miniature da stampare su carta.

La svolta arriva nel 1450 con la stampa a caratteri mobili di Gutemberg che pone le basi per la stampa per come la conosciamo oggi. Raccogliendo la maniera dei manoscritti di copisti ed amanuensi, si arricchiscono i testi con miniature e decori artistici anch’essi stampati ed alcuni artisti che scelgono di esprimersi tramite questa tecnica.

L’ACQUAFORTE: ARTE ED ALCHIMIA

Parallelamente alle sperimentazioni nell’ambito della stampa a rilievo durante il 1400, altri artisti si sono cimentati nella creazione di nuovi utilizzi delle tecniche decorative. Sempre dalla oreficeria deriva la scoperta della tecnica dell’acquaforte. Acquaforte è il nome antico dell’acido nitrico (aqua fortis) che in oreficeria era usato per incidere decorazione sulle spade e le armature e che alcuni artigiani hanno utilizzato nella creazione della matrice.

L’utilizzo di questo particolare acido è legato anche all’alchimia dato che l’acido nitrico è utilizzato per separare l’oro dall’argento. Molti storici artisti che si sono dedicati all’utilizzo dell’acquaforte, anche Albrecht Dürer considerato l’inventore dell’acquaforte, hanno compiuto studi alchemici.

TECNICA DELL’ACQUAFORTE

L’incisione con la tecnica dell’acquaforte è un procedimento lungo e laborioso fatto di diverse fasi. La matrice utilizzata è abitualmente di metallo, rame o zinco solitamente.

Si prepara la lastra su cui effettueremo l’incisione con un cera acido resistente. La matrice è ora pronta per essere incisa tramite particolari strumenti (puntasecca, brunitoio, etc…) a seconda dell’effetto che vogliamo poi trasporre nella stampa finale.

Ultimato il disegno, immergiamo la matrice nell’acido che andrà a mordere, questa fase è chiamata anche morsura dato dall’azione dell’acido sul metallo, le parti modellate lasciando inalterata tutta la parte non incisa dove è ancora presente la cera.

Successivamente si pulisce accuratamente la matrice ottenuta con benzina o acquaragia. Dopo la pulizia si prepara la matrice per la stampa con inchiostro grasso con un tampone e scaldandolo per farlo aderire meglio nei solchi ripulendo poi le parti che vogliamo mantenere bianche.

Si prepara la stampa su carta apposita e la si posiziona sul calcografo, una sorta di rullo che premette di imprimere la stampa sul supporto senza deformare la matrice.

Abbiamo ottenuto così uno “stato”, la prima versione dell’opera. L’artista valuterà una volta visionato la resa finale eventuali modifiche da apporre alla matrice, che porteranno a nuovi stati fino al perfezionamento finale della matrice e dell’opera.

UKIYO-E: IL MONDO FLUTTUANTE

Un altro movimento artistico legato all’incisione è quello conosciuto come Ukiyo-e, dal giapponese “immagini del mondo fluttuante”. Si tratta di xilografia, incisione a rilievo su matrici di legno.

Il “mondo fluttuante” a cui fa riferimento il nome della tecnica si riferisce al particolare momento storico socio-economico-culturale che attraversava il Giappone durante il Periodo Edo (che si pone dall’inizio del XVII alla fine del XIX secolo). Il paese in quel particolare momento cominciò ad aprirsi al mondo dopo secoli di isolazionismo attraversando una vera e propria rottura tra le zone più remote della nazione, ancora legate al feudalesimo e alla concezione più medievale del Giappone, e i centri principali come Edo (l’attuale Tokyo), Osaka e Kyoto dove le influenze esterne portarono all’affermarsi di un nuovo ceto sociale paragonabile alla borghesia come era intesa in Europa ed in occidente.

Le stampe prodotte in questo periodo e diffuse dai mercanti fuori dal Giappone furono molto apprezzate e divennero in breve tempo di moda in Europa. Tra i soggetti che si possono trovare in queste stampe abbiamo delle scene di vita quotidiana che coglievano quel particolare periodo di trasformazione del paese, testimoniando l’improvvisa urbanizzazione delle città da una parte e contemporaneamente dei costumi legati ancora ad un mondo medievale che sapeva di magico.

Molte stampe catturano quasi come una fotografia la natura impetuosa selvaggia ma anche leggera e sospesa che coinvolge rami di ciliegio, mari tempestosi o vedute del monte Fuji. Tra i principali esponenti dell’Ukiyo-e possiamo citare Suzuki Harunobu, che perfezionò la stampa policromatica che permise stampe a colori dato che inizialmente questa tecnica permetteva solo stampe monocromatiche, Katsushika Hokusai, celebre la sua “Mareggiata al largo di Kanagawa”, e sua figlia Katsushika Oi.

TECNICA DELL’UKIYO-E

Trattandosi di incisione a rilievo si parte da una lastra di legno sul quale viene posto il disegno originale. Si procede quindi ad intagliare tutte le parti che dovranno risultare bianche. Nel caso di stampe monocromatiche basterà inchiostrare le parti in rilevo per ottenere la stampa del disegno. Per stampe policromatiche si andranno a creare ulteriori matrici a rilievo per ogni colore del disegno e si andrà a stamparle una alla volta fino a comporre l’opera finale.

STRUMENTI PER L’INCISIONE: MATRICE

Colorificio Zucchi può procurare delle basi per le matrici di diverso materiale a seconda della tecnica di incisione che si vuole utilizzare. I materiali disponibili sono linoleum e gomma per l’incisione a rilievo e lastra di zinco per l’incisione in cavo.

STRUMENTI PER L’INCISIONE: SGORBIE, PUNTASECCA E BRUNITOIO

In negozio si possono trovare i principali strumenti per incidere la matrice. Le Sgorbie sono usate per incidere le matrici a rilievo. Il set prevede un manichetto di legno e una serie di punte intercambiabili che permettono diversi tipi di segno sulla matrice. Puntasecca e Brunitoio sono utilizzati nell’incisione in cavo e permettono di incidere materiali come lo zinco e il plexiglass e permettono diversi effetti visivi.

COLORE E CARTA

In colorificio sono disponibili colori per incisione e stampa sia a base di acqua che a base di olio. Per il supporto si possono trovare fogli di carta 100% cotone di varia misura e grammatura. Per stendere il colore sulla matrice potrebbe tornare utile un rullo di gomma dura, anche questo disponibile in negozio.

COLORIFICIO ZUCCHI PER GLI ARTISTI

Consigliamo caldamente di contattarci o di passare in negozio in modo da potervi indicare i prodotti e i marchi più adatti al vostro progetto artistico. Vi invitiamo a renderci partecipi della realizzazione delle vostre opere ed a mostraci il frutto del vostro lavoro una volta terminate. Il colorificio mette inoltre a disposizione un buon assortimento di cornici e la propria vetrina per l’esposizione di opere ed è sempre disponibile a supportare ed a collaborare con gli artisti. Per rimanere aggiornati su novità, prodotti ed eventi vi suggeriamo di seguire le attività del Colorificio Zucchi sui suoi social.

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