Olio di Cartamo – Maimeri
L’olio di cartamo è estratto dalla spremitura dei semi dell’omonima pianta e si presenta come un olio di colore paglierino chiaro e limpido.
L’olio di cartamo, per le sue caratteristiche chimico-fisiche, rientra, come l’olio di lino, nella categoria degli olii siccativi (olii che seccano all’aria formando una pellicola).
L’olio di cartamo ha un lenta essiccazione ed una elevata stabilità alla luce che ne limita l’ingiallimento e la perdita di trasparenza nel tempo.
Grazie a queste caratteristiche l’olio di cartamo è particolarmente indicato come legante nella pittura ad olio. Più nello specifico per la preparazione dei bianchi e dei colori chiari in genere dato che è minimamente ingiallente.
L’olio di cartamo viene utilizzato nella pittura ad olio anche come diluente per colori ad olio. Aggiunto infatti ad un colore, in fase di lavorazione sulla tavolozza, fluidifica la pasta pittorica rendendola più morbida, elastica e di più facile stesura. Aumenta inoltre la brillantezza delle tinte senza alterarne il tono e se usato in grande quantità (il colore viene diluito quasi totalmente nell’olio), permette di utilizzare i colori a olio con un effetto simile a quello ottenuto con l’utilizzo dei colori ad acquerello. Passando inoltre il solo olio di cartamo sul colore già steso, si possono ottenere ulteriori trasparenze e velature molto apprezzabili, tipiche anch’esse delle tecniche ad acquarello.
Gli Olii
Gli oli impiegati nella tecnica della pittura a olio sono utilizzati come legante o come diluente.
IL LEGANTE
Il colore ad olio è composto da pigmento e olio, solitamente Olio di lino. Quindi il legante del colore è l’olio di lino, tuttavia non è uno dei leganti migliori per i colori ad olio, perché tende ad ingiallire i colori nel tempo. Infatti esistono colori più o meno pregiati che utilizzano altri tipi di leganti; olio di noce, olio di papavero, olio di cartamo, che hanno un’ottima resistenza alla luce e non ingialliscono nel tempo; questi colori così particolari vengono chiamati Extra-fini.
Per aumentare la corposità dei colori alcune ditte di produttori hanno inserito anche della cera come legante.
Il DILUENTE
Volendo dipingere ad olio, si può usare il colore così come esce dal tubetto, tuttavia la pasta sarà molto difficile da stendere se si rischia di sprecare colore. Ecco che ci vengono in aiuto i diluenti oleosi, che sono gli stessi Olii di cui sono composti i colori. Olio di noce, olio di papavero, olio di cartamo e Olio di lino si usano per diluire in parte il colore e facilitare la stesura dello stesso. Ma un buon artista sa che non bisogna eccedere nelle dosi sopratutto con l’olio, altrimenti il quadro ci metterà 6 anni ad asciugarsi.
Quindi i solventi uniti agli olii nelle giusta proporzione (ogni artista ha la propria) risultano il mix perfetto per diluire i colori in modo corretto.
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