Argilla per Maiolica
L’argilla per maiolica è un materiale malleabile quando idratata e può quindi essere facilmente lavorata con le mani che si usa in scultura. Quando è asciutta diventa rigida, e quando è sottoposta a un intenso riscaldamento subisce una trasformazione irreversibile, diventando permanentemente solida e compatta.
Queste proprietà rendono l’argilla uno dei materiali più economici e largamente usati nella produzione ceramica fin dall’antichità. Le prime testimonianze di utilizzo di questo materiale da parte dell’uomo per creare manufatti risalgono al periodo neolitico, quando i primi oggetti di argilla (ciotole, vasi, ecc.) venivano cotti direttamente sul fuoco.
Vari popoli, tra i quali si annoverano gli antichi Egizi, i Persiani e i Cinesi con le loro porcellane, hanno utilizzato l’argilla per la produzione di manufatti.
Già nell’antichità gli uomini avevano imparato ad aggiungere una polvere silicea al prodotto argilloso prima di effettuare una seconda cottura, allo scopo di migliorarne l’aspetto e la robustezza. Per ottenere questi capolavori è stato necessario provare a variare sia la potenza del fuoco sia l’atmosfera in cui si realizzava la cottura.
L’argilla, attualmente, oltre che nella ceramica, è usata anche in molti processi industriali, come nell’industria della carta, nella produzione di cemento, laterizi e filtri chimici.
DISPONIBILITÀ taglio al Kg – pacco da 20kg
Prodotti in ceramica
La ceramica è un materiale inorganico, non metallico, molto duttile allo stato naturale, rigido dopo la fase di cottura.
Con la ceramica si producono diversi oggetti, quali stoviglie, oggetti decorativi, materiali edili (mattoni, piastrelle e tegole), rivestimenti per muri e pavimenti di abitazioni. Specifiche ceramiche inoltre, trovano impiego nei rivestimenti ad alta resistenza al calore per il loro alto punto di fusione. Il colore del materiale ceramico varia a seconda degli ossidi cromofori contenuti nelle argille (ossidi di ferro, da giallo, arancio, rosso a bruno; ossidi di titanio, da bianco a giallo). Può venire smaltata e decorata.
La ceramica è usualmente composta da diversi materiali: argille, feldspati, (di sodio, di potassio o entrambi), sabbia silicea, ossidi di ferro, allumina e quarzo. Una composizione così articolata determina la presenza di strutture molecolari appiattite dette fillosilicati. La forma di questi, in presenza di acqua, conferisce all’argilla una certa plasticità e ne rende la lavorazione più facile e proficua. Un manufatto in terracotta o argilla è detto fittile.
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