Conosci l’imprimitura? scopriamo insieme che cos’è!

L’imprimitura

Realizzato da Antonio Zucchi

Parlare dell’imprimitura, farà piacere a molti artisti che seguono il nostro blog, perché è una parte importante e sopratutto fondamentale della pittura. Chi dipinge o chi sta cominciando ad approcciarsi alla pittura, avrà sicuramente sentito parlare di IMPRIMITURA o IMPRIMATURA, e il motivo è subito spiegato. L’imprimitura è la preparazione della superficie della tela o di altro supporto da dipingere. È uno strato più o meno sottile, applicato sopra la tela o supporto grezzo e da cui può dipendere il buono o cattivo risultato del dipinto.

Eh sì, una buona imprimitura agevola il pittore durante l’esecuzione dell’opera facendo aggrappare meglio il colore ma sopratutto permette al dipinto di essere preservato nel tempo.

Ogni pittore ha il proprio metodo per realizzare questo importante strato pittorico e di ricette su come prepararlo se ne sono create molte nel corso del tempo. Questo articolo vuole fornire spunti, chiarire che cos’è l’imprimitura e magari a chi già dipinge snocciolare qualche suggerimento. Esploreremo ricette tradizionali e le moderne scelte di composizione, invitando chi ci segue a sperimentare nuovi orizzonti.

Bene partiamo!

 

L’imprimitura tradizionale

La ricetta tradizionale della preparazione dell’imprimitura sia su legno che su tela prevede un complesso di preparazioni magre fatte con colle animali e gesso e da non confondere con la mestica che approfondiremo in seguito.

Volendo seguire la preparazione tradizionale dell’imprimitura, si deve immergere della Colla di coniglio per qualche ora in acqua e successivamente farla sciogliere a bagnomaria: normalmente bastano 60 gr. di colla per ogni litro d’acqua. Si ottiene così la cosiddetta Colletta che appiccica un po’ toccandola con le dita. Di questa colla ancora tiepida si applica uno strato sulla superficie da dipingere sia sul fronte che sul retro e si lascia seccare completamente. Applicare questo stato di colla permette alla tela o al supporto di ottenere una sorta di impermeabilizzazione, che eviterà di assorbire umidità ed inoltre impedirà al colore, specialmente quello ad olio, di toccare il tessuto della tela.

Si passa poi l’imprimitura vera e propria impastando con un mestolo di legno la colletta tiepida con del gesso finemente polverizzato e setacciato (gesso Meudon, gesso Bologna) e si impasta aggiungendo gradualmente il gesso fino ad ottenere una pasta molle, omogenea e senza grumi. Poi vi si aggiunge a poco a poco, altra colla fino ad ottenere una soluzione leggermente densa, ma fluida abbastanza da poterla stendere bene con una pennellessa.  Si fa seccare all’aria e se ne applica una seconda mano incrociando le pennellate. Quando anche la seconda mano e ben secca si leviga con della carta vetrata leggera, in questo modo l’imprimitura è pronta per ricevere la pittura.

Volendo ottenere un’imprimitura più elastica, specifica per le tele di cotone o lino, alcuni artisti aggiungono una piccola quantità di olio al composto di colla e gesso.

Ricordiamo che l’imprimitura può risultare: assorbente, poco assorbente o non assorbente a seconda della preparazione; le tele assorbenti sono da sconsigliare per qualsiasi tecnica di pittura sopratutto per quella ad olio, perché assorbendo in gran quantità l’olio contenuto nei colori, le tele verranno corrose divenendo rigidi, friabili e la pittura in seguito potrebbe screpolarsi e distaccarsi.

Le più adatte sono le imprimiture poco assorbenti che si ottengono applicando sul trattamento base di gesso e colla una mano di Vinavil allungato con acqua.

L’imprimitura oggi

Dagli anni 50′ la produzione industriale a generato nuovi materiali sintetici, influenzando così anche il campo artistico. Al giorno d’oggi oltre ai materiali utilizzati nella tradizione si sono aggiunti nuovi prodotti che ampliano le possibilità degli artisti. Ci sono fornite molte vie per ottenere una buona imprimitura per il nostro dipinto:

  • seguire la tradizione lavorando la tela o il supporto dal grezzo
  • scegliere di acquistare dei Primer già pronti
  • acquistare tele o supporti già con imprimitura

Se scegliamo la tradizione il consiglio di Colorificio Zucchi è quello di seguire un buon corso di pittura ad Olio o ad Acrilico per essere seguiti passo passo da artisti professionisti in questo particolare processo. Invece se si sceglie la via della sperimentazione o del fai da te allora è consigliabile acquistare dei Primer per l’imprimitura già pronti da applicare direttamente sulla tela o sul supporto sia grezzo che pronto all’uso. Oppure acquistare direttamente i supporti pronti.

Qual’è la scelta migliore?

Dipende da quello che si vuole ottenere e l’obiettivo che si vuole raggiungere. Preparare la tela è anche un modo di entrare in connessione con l’opera stessa perché gestendo la fase preparatoria si ha il pieno controllo di quello che si sta realizzando. Molti artisti professionisti scelgono di prepararsi la tela per proprio conto, per ottenere un risultato più in linea con le proprie caratteristiche stilistiche.

Per i principianti tuttavia prepararsi la tela potrebbe essere troppo complesso all’inizio del loro percorso; quindi è più conveniente partire da tele e supporti già pronti o utilizzare dei primer per magari approfondire il concetto di imprimitura più avanti nella loro carriera.

Tele e supporti pronti

Sulle tele o sui supporti di legno, l’imprimitura è già bella che pronta all’uso quando si acquistano. Si chiama PREPARAZIONE UNIVERSALE.

Tale preparazioni hanno inoltre una grana o texture ben specifica:

  • ruvida
  • fine
  • extrafine

Scegliere una o l’altra texture dipende dall’utilizzo che se ne vuole fare e da quanto si vuole spendere. Una grana ruvida, detta anche media, “tratterrà” più colore durante la stesura della pennellata ma costa un po’ meno rispetto delle altre grane. Se si opta invece per una superficie più liscia come quella di grana fine o extra fine il costo sarà più alto ma dipingere sarà molto più agevole, in quanto la pennellata scorrerà con più facilità.

Un’ imprimitura per ogni tecnica

Facciamo chiarezza su questo particolare punto. La base dell’imprimitura è magra, cioè non contiene parti grasse come olii o vernici ma solo colla e gesso. Tale preparazione magra va bene per qualsiasi tecnica pittorica: olio, acrilico e tempera. Si può preparare autonomamente oppure acquistarla già preparata, in commercio viene chiamato Gesso Acrilico.

Tuttavia è possibile stendere un fondo a base grassa sopra a quella magra, specifico per la sola pittura ad olio; tradizionalmente, si può passare sulla superficie una mano di bianco di zinco ad olio o della vernice Damar diluita con un pò di olio di lino. Oppure utilizzare un primer specifico venduto già miscelato.

Attualmente è possibile anche trovare dell’imprimitura trasparente per chi vuole far intravedere la trama della tela o del supporto o dell’imprimitura a gesso NERA.

Il colore dell’imprimitura, la Mestica.

Generalmente il colore più utilizzato nell’imprimitura è il Bianco. Tuttavia chi vuole o preferisce dipingere su fondi colorati può applicare sulla preparazione di gesso e colla una tinteggiatura più o meno spessa.

Questa miscela usata per la preparazione dei supporti, tavole o tele viene detta Mestica si realizza mixando varie sostanze grasse come biacca (carbonato basico di piombo pigmento bianco organico, oggi abbandonato per la sua tossicità, attualmente si usa il bianco di zinco o titanio) creta, olii o vernici. Anche qui di ricette ce ne sono molte. Le mestiche bianche o grigie sono quelle più comuni ma si possono realizzare mestiche anche con tonalità più calde, utilizzando colori più neutri come la terra di Siena o la terra d’ombra.

Questa procedura di fondo per la pittura ad olio, permette di omogeneizzare il dipinto e a far risaltare i colori, anche il bianco stesso.

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Caro Artista, spero che questo articolo ti abbia aiutato a risolvere qualche dubbio sull’imprimitura e il suo utilizzo in ambito pittorico e che ti abbia inoltre permesso di scegliere la tua preparazione con più sicurezza.

Per qualsiasi dubbio o ulteriore informazione, non esitare a contattare il Colorificio Zucchi.

info@colorificiozucchi.com

Al prossimo articolo!😊

9 pensieri su “Conosci l’imprimitura? scopriamo insieme che cos’è!

  1. davide gazzola dice:

    ho provato a miscelare 1 parte di colla vinilica 2 di gesso e acqua una volta asciugata pero’ l’imprimitura si screpola se spingi la tela con le dita da dietro. cosa posso fare?

    • Antonio Zucchi dice:

      Ciao Davide,
      grazie per averci scritto.

      Ti chiedo un paio di informazioni per poterti aiutare.
      1. Hai usato gesso in polvere o gesso acrilico (già impastato per intenderci)?
      2. Hai applicato l’imprimitura su tela grezza tipo yuta o di cotone?

      Così su due piedi, mi viene da pensare che le proporzioni non siano corrette. L’imprimitura sembra avere poco elasticità. Appena mi avrai risposto, saprò darti informazioni più dettagliate.

      Grazie
      Buona giornata
      Colorificio Zucchi

    • Valy dice:

      😱😱😱😱Avete scritto:”Mestica o anche Imprimitura e si realizza mixando😱😱 varie sostanze grasse come biacca, gesso(😱😱) creta, olii o vernici”. cosaaa????
      1) il gesso non è grasso!🤦🏻‍♀️
      2) la mestica o è magra o è grassa!!!!! 🤦🏻‍♀️🤦🏻‍♀️🤦🏻‍♀️🤦🏻‍♀️o è magra a base di gesso e colla o è grassa a base di olii e vernici!!! che straccidenti dite??? ma vi rendete conto che poi la gente si accultura credendo alle vostre assurdità????!!!! per nn dire un’ altra parola?????che spreco……Dio mio poveri noi

      • Antonio Zucchi dice:

        Buongiorno Valeria, grazie del suo commento.
        In effetti c’era un errore di cui non ci siamo accorti, molto probabilmente dovuto alla trascrizione dalle nostri fonti. Abbiamo provveduto a modificarlo.
        La questione grasso o magro, sulla quale ha pienamente ragione, viene spiegata nella prima parte dell’articolo; crediamo che leggendo l’intero articolo non si rischia di capire pan per focaccia o credere ad assurdità sulla questione dell’imprimitura. Se ci si focalizza solo sull’ultima parte (quella da lei citata) è normale che chi legge possa fraintendere.

        Tuttavia crediamo che ci siano altri modi più costruttivi per rispondere o lasciare un commento.
        Siamo sempre disponibili al confronto, pertanto se vorrà, potrà scriverci direttamente a info@colorificiozucchi.com o passare direttamente in negozio.
        Buona giornata
        Colorificio Zucchi

    • Antonio Zucchi dice:

      Buongiorno Massimiliano,
      grazie per averci scritto.

      L’oil painting primer è a base bianca non trasparente, esiste il primer trasparente ma purtroppo noi non lo abbiamo in casa ma solo su ordinazione.

      Per ulteriori domande scriva a info@colorificiozucchi.com
      Buona giornata

  2. maurizio dice:

    ho lo stesso problema di davide l’imprimitura si screpola pero’ se aggiungo troppa colla non ho un buon risultato quando vado a dipingere

    • Antonio Zucchi dice:

      Buongiorno Maurizio,
      riesce a fornirci delle informazioni aggiuntive?

      Che tipo di imprimitura utilizza? a base di gesso?

      Grazie per averci contattato intanto e buona serata
      TEAM COLORIFICIO ZUCCHI

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